Ambiente

L’acero: l’albero delle mani

Discreto in estate, è di effimera e folgorante bellezza in autunno

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Acero

Liber 27.06.2025, 10:25

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  • Daniel Bilenko
Di: Red. Il giardino di Albert / Davide Conconi 

È davvero impossibile cominciare a parlare dell’acero - come sempre ispirati dalla trasmissione di RETE DUE “Liber: Alberi libri (liberi all’aria aperta)” - senza partire dalle foglie. La foglia d’acero è l’emblema del Canada, rossa, a cinque punte, posta in un quadrato bianco, ornato a destra e a sinistra da due fasce dello stesso colore della foglia. Seguendo spesso le manifestazioni sportive, abbiamo recepito, oltre alle performance degli atleti canadesi, anche qualche semplice nozione di botanica, utile per riconoscere gli aceri di casa nostra. Certo, la foglia della bandiera canadese si riferisce ad Acer saccharinum L., l’acero saccarino, quello da cui si ricava lo sciroppo d’acero. Originario delle regioni nord-orientali del Nordamerica, esso non è presente allo stato naturale in Europa, ma lo è a titolo ornamentale in parchi e giardini, oramai da un paio di secoli.  

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La foglia di Acer saccharinum L. ha ispirato la bandiera del Canada

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Anche gli aceri nostrani presentano lo stesso tipo di foglia: lobata, “a cinque (punte) dita” come quelle di una mano. A dipendenza della specie di acero, questi lobi sono più o meno acuminati o arrotondati. Va detto che la foglia multilobata non è un’esclusività degli aceri. Senza dimestichezza, alcuni alberi, comuni nei nostri parchi, possono prestarsi a fraintendimento: il platano, il liriodendro (l’albero dei tulipani) e la liquidambar sono fra questi.  

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Le foglie di platano sono molto simili a quelle di acero, qui la presenza dei frutti toglie ogni dubbio

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Gli elicotterini

Da bambini, a un certo punto, diventavamo inconsapevoli cacciatori di aceri. Gli aceri, parliamo di quelli a distribuzione naturale, che vivono nei nostri boschi, sono alberi piuttosto discreti che si confondono nella vegetazione. Noi li cercavamo attivamente e li trovavamo …guardando per terra. Il nostro scopo non era certo fare un’escursione botanica, ma fare scorta di un giocattolo divertente, donato dalla natura: gli elicotterini! Quelli che noi chiamavamo elicotterini non sono altro che i frutti dell’acero: le sàmare. Le samare sono dei frutti secchi prolungati da un’ala membranacea che dona la facoltà di “volo passivo” prolungando la distanza di dispersione dei semi di acero. La samara sfrutta la forza di gravità. Grazie alla sua particolare forma a elica e alla distribuzione del peso, genera portanza.  A noi… bambini, a digiuno di nozioni di ingegneria, questa apparentemente semplice struttura vegetale prolungava le ore di divertimento grazie a gare di distanza e tempo di volo…E forse, inconsapevolmente, il nostro gioco ha contribuito ad aumentare ulteriormente la capacità di dispersione dei semi di acero… Le samare e il loro movimento vorticoso nell’aria potrebbero aver ispirato anche Leonardo da Vinci nei suoi studi sul volo. E anche se non portarono subito all’invenzione di una macchina volante, condussero, secoli più tardi, all’invenzione dell’elicottero.

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Le samare dell'acero di monte

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Uno su tutti: L’acero di monte

In Svizzera troviamo tre specie di acero diffuse in diversi ambienti, secondo le loro preferenze fisiologiche ed ecologiche, a sud e a nord delle Alpi: l’acero di monte (Acer pseudoplatanus L.), l’acero oppio (Acer campestre L.) e l’acero riccio (Acer platanoides L.). Un’altra specie, l’acero alpino (Acer opalus Mill.), originario dell’area mediterranea occidentale, è presente negli ambienti secchi, drenanti e ben esposti al sole, solo della Svizzera nord-occidentale. Infine, l’acero americano (Acer negundo L.), originario dell’est del Nordamerica, piantato in parchi e giardini, si trova sub-spontaneo in ambienti umidi sia del sud, sia del nord del Paese. Tutto sommato, in Svizzera e generalmente sulla catena alpina vivono poche specie di acero, tenuto conto che sono circa 150 le specie presenti nel mondo, essenzialmente nell’emisfero nord, in Asia, Europa e Nord America. La colpa è delle glaciazioni che in ambito alpino e centro-europeo hanno grandemente impattato sulla diversità attuale degli aceri. In Svizzera oggi è l’acero di monte, di gran lunga, il più ubiquitario e diffuso. È un albero che può raggiungere i 500 anni e i 35 metri di altezza. Dalla pianura si arrampica sulle montagne fino a 1700 metri di quota.

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Un acero di monte immerso in un bosco misto. I boschi puri di acero sono molto rari

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L’acero di monte è un campione del multitasking

Nonostante non figuri sul podio (abete rosso, faggio e abete bianco) degli alberi più importanti per la selvicoltura in Svizzera, l’acero di monte è un albero molto utile nelle pratiche di riforestazione. Il suo carattere pioniere ne fanno un’essenza ideale per la piantumazione di terreni nudi. In particolare, è utile per garantire la protezione dalla caduta sassi nei pendii scoscesi e sassosi. Innanzitutto, esso cresce bene e rapidamente anche in terreni mobili. La sua corteccia si rigenera più velocemente che in altre specie, quando è colpita dai sassi. Inoltre, l’acero di monte produce abbondate fogliame ricco di azoto che si decompone rapidamente, creando suolo e aprendo la strada all’insediamento di organismi animali e vegetali più esigenti in termini di ambiente di vita. Infine, l’acero di monte (in verità tutte le specie di acero) è un’importante fonte primaverile di polline e nettare per tutte le api domestiche e selvatiche. La fioritura di questa specie cade a puntino proprio in un momento molto delicato della stagione, quando le api devono nutrire un gran numero di larve nel pieno dello sviluppo delle colonie. 

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L'acero di monte ha la capacità di germogliare anche in condizioni ostili

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L’acero delle orchestre e … delle cucine

Il legno di acero di monte è molto prezioso in liuteria, nella costruzione di strumenti a corda e a fiato. Più della metà della massa lignea utilizzata negli strumenti a corda è costituita da legno di acero di monte. Senza acero non ci sarebbero né orchestre classiche né gruppi folcloristici. L’estetica del legno, il legno di acero è molto chiaro e di colorazione omogenea, unita alle sue caratteristiche fisiche: granulazione molto fine, venature regolari e vasi conduttori della linfa distribuiti omogeneamente nel legno (nelle altre specie sono concentrati negli anelli) lo rendono ideale per la fabbricazione di chitarre e violini ma anche per la tornitura, la scultura e la fabbricazione di mobili e parquet. Il legno di acero, poi, senza che ce ne rendiamo conto, ci accompagna tutti i giorni. Taglieri, mestoli e giocattoli sono spesso in faggio e… acero.

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La sezione di un tronco di acero di monte

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Gli aceri abbelliscono con la loro presenza le passeggiate nei parchi, con il loro legno le nostre case. Il loro legno (e non dimentichiamo gli elicotterini!) ci permette anche di giocare, di rilassarci con la musica e di lavorare in cucina.  Insomma, gli aceri sono elementi imprescindibili e importanti degli ecosistemi, ma sono anche alberi che discretamente ed elegantemente ci accompagnano quotidianamente nella nostra vita e nelle nostre passioni.

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