Lo scrittore ungherese Imre Kertesz, premio Nobel per la letteratura nel 2002, è morto giovedì all’età di 86 anni nel suo domicilio di Budapest dopo una lunga malattia.
Nato nel 1929, l’autore di Essere senza destino fu deportato nel 1944 nel campo di sterminio nazista di Auschwitz perché ebreo e poi trasferito in quello di Buchenwald, dal quale venne liberato nel 1945.
Essere senza destino racconta l’esperienza di un ragazzo ungherese di 15 anni ad Auschwitz, Buchenwald e Zeitz. La storia è basata sull’esperienza diretta di Kertesz, che in diverse occasioni ha dichiarato di pensare ad Auschwitz ogni volta che pensa a un nuovo romanzo.
Ed è proprio il suo modo di raccontare questa epoca che gli è valso la più alta riconoscenza letteraria nel 2002. La giuria motivò così la propria scelta: "Per una scrittura che sostiene la fragile esperienza dell’individuo contro la barbarica arbitrarietà della storia".
afp/mrj
Dal TG 12.30:
È morto Imre Kertész
Telegiornale 31.03.2016, 12:30