La CIA ha fatto ricorso a Twitter per celebrare il 35mo della crisi degli ostaggi in Iran. In una raffica di messaggini l'agenzia ha fatto le pulci al film “Argo”, che nel 2013 fece incetta di Oscar. La pellicola raccontava la storia della rocambolesca missione per salvare sei diplomatici che avevano trovato rifugio nell'ambasciata canadese a Teheran.
La sede della CIA a Langley
Ed ecco alcune delle "bucce" su cui la CIA ha insistito: “Finzione: subito dopo la presa dell'ambasciata i sei americani andarono direttamente nella missione del Canada dove restarono nascosi per tre mesi”. In realtà “cinque di loro si erano nascosti altrove e il sesto aveva dormito per terra nell'ambasciata della Svezia”, prima che tutti si ritrovassero nell'ambasciata canadese.
Nei tweet si legge inoltre che “non uno, ma due agenti americani con un background consistente in tecniche di falsificazione ed estrazione di ostaggi” si recarono a Teheran. Nel film i sei diplomatici e le spie vanno in giro per un mercato a esplorare potenziali set del finto film: “Falso: i sei restarono chiusi nell'ambasciata canadese per 79 giorni”.
ATS/SP