Economia e Finanza

Nuovo terremoto nel Nord Italia

La scossa di magnitudo 5,4 sentita

  • 27.01.2012, 20:36
  • 05.06.2023, 17:45

Gallery video - Nuovo terremoto nel Nord Italia

Un terremoto di magnitudo 5,4 secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è avvenuto, nella zona di confine fra la provincia di Parma e l'Appennino tosco-emiliano, alle 15.53 di oggi ad una profondità di circa 60 km.

Tanta paura in tutto il nord

La scossa è stata avvertita anche a Firenze e Perugia e poi in quasi tutto il nord fino a San Remo, Torino, Milano, canton Ticino , Veneto e Friuli. Grande paura fra gli abitanti di diverse città (in modo particolare gli inquilini dei palazzi più alti) con centinaia di telefonate alle sale operative dei vigili del fuoco, sia nelle zone interessate dal terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna, sia in altre regioni del Nord Italia. Non sono comunque arrivate richieste di soccorso né sono stati segnalati danni. Le squadre dei vigili del fuoco sono uscite di propria iniziativa per verificare la situazione.

Evacuati alcuni edifici a Milano

Sono stati evacuati alcuni uffici a Milano, dove è scattato automaticamente il piano di sicurezza messo a punto dalle ditte, dopo la scossa di terremoto. Anche i dipendenti della Borsa, qualche centinaio, hanno lasciato per circa un quarto d'ora Palazzo Mezzanotte in Piazza Affari. Ai vigili del fuoco non risultano evacuazioni delle scuole ancora aperte nel pomeriggio (in particolare gli asili), ma non escludono che gli istituti abbiano deciso autonomamente. In provincia, a Garbagnate Milanese, è stata sfollata una scuola materna per le crepe in un muro.

La profondità attenua la forza distruttrice

Il sisma è avvenuto in una zona nella quale i terremoti molto profondi, fino a 70 chilometri, sono avvenuti anche in passato. Secondo gli esperti dell'INGV un terremoto così in profondità viene facilmente avvertito in un'area molto estesa ma allo stesso tempo la sua ampiezza ne attenua la forza distruttiva.

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Ti potrebbe interessare