Tra i canali e le gondole di Venezia, un delfino nuota felice e si diletta in acrobazie. Mimmo è ormai diventato una celebrità. I turisti cercano i suoi salti e alcuni noleggiano delle barche per vederlo più da vicino. E a Mimmo non sembra dispiacere, tutt’altro.
Tuttavia, c’è una domanda che ci si pone: perché c’è un delfino a Venezia? Nell’alto Adriatico non è così inusuale incontrarne uno, ma solo occasionalmente entrano in Laguna. Succede quando cercano il cibo, e poi, in maniera spontanea, si allontanano.
Sandro Mazzirol, docente e coordinatore Cert dell’Università di Padova, spiega ai microfoni del Telegiornale RSI che la presenza di Mimmo è, di fatto, un’anomalia. “Si tratta di un delfino maschio e adolescente, quindi è in quella fase della vita in cui esce dal gruppo familiare e cerca la sua strada. Inoltre, la sua permanenza a Venezia è probabilmente dovuta al fatto che ha trovato del cibo. È entrato il 24 giugno 2025 da Chioggia e poi si è spostato seguendo le prede. In questo momento, le sue preferite sono esattamente in bacino San Marco”, afferma l’esperto.
Tanto cibo anche grazie al cambiamento delle temperature. Mimmo, in queste acque ci sta proprio bene ed è difficile allontanarlo verso un luogo per lui più sicuro. Ci hanno provato con l’utilizzo di barche dotate di sonar con suoni per lui fastidiosi. E per un po’ è stato allontanato, ma poche ore dopo…è tornato indietro.
“Prevediamo che l’animale possa scegliere di vivere nella Laguna di Venezia. A quel punto dovremo sviluppare delle strategie di convivenza con le attività antropiche. Speriamo però che si sposti dal bacino San Marco quando le prede non saranno più presenti. Siamo fiduciosi che verso gennaio o febbraio lui possa andare in altre zone della Laguna, dove ci saranno altre prede più disponibili e quindi ridurre questo tipo di interazione”, conclude Sandro Mazzirol.








