Le persone più vulnerabili di Gaza, più a rischio di morire di fame, inizieranno a ricevere gli aiuti alimentari oggi, giovedì, dopo che Israele ha dato il via libera all’ingresso dei camion nell’enclave, un gesto ben al di sotto di quello che è necessario per compensare le carenze causate da 11 settimane di blocco, hanno dichiarato i funzionari palestinesi.
Il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) ha reso noto nel primo pomeriggio che gli aiuti umanitari vengono distribuiti alla popolazione della Striscia. Lo riferisce il quotidiano isareliano “Haaretz”. Secondo gli operatori sono stati consegnati ai residenti farina, cibo per bambini e attrezzature mediche. Una parte dei prodotti è stata consegnata a un ospedale da campo.
Poco prima il presidente della Mezzaluna Rossa palestinese, Younis al-Khatib, aveva per contro sostenuto a Ginevra che da lunedì “nessun cittadino ha ancora ricevuto aiuti arrivati nella Striscia di Gaza. La maggior parte dei camion si trova ancora al valico di Kerem Shalom ed è in fase di ispezione”, ha detto.
Due ore prima di tali affermazioni, le Nazioni Unite avevano invece dichiarato che gruppi umanitari avevano raccolto aiuti portati da circa 90 camion, su un totale di quasi 200 entrati a Gaza. Jens Laerke, portavoce dell’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite OCHA, aveva affermato che i camion entrati trasportavano medicinali, farina di grano e scorte alimentari.
“I gruppi umanitari hanno dovuto affrontare notevoli difficoltà nella distribuzione degli aiuti a causa dell’insicurezza, del rischio di saccheggi e dei problemi di coordinamento con le autorità israeliane”, ha detto Laerke specificando che la maggior parte dei rifornimenti si trova sul lato di Gaza del valico di Kerem Shalom con Israele.
Da parte sua il ministro della salute palestinese Majed Abu Ramadan, citato dalla Reuters, ha dichiarato che negli ultimi due giorni a Gaza 29 bambini e anziani sono morti di fame.
la popolazione ancora in attesa degli aiuti
Telegiornale 21.05.2025, 12:30