In Messico governo, imprese e sindacati hanno raggiunto due accordi per l’aumento del salario minimo e la settimana corta. Lo ha annunciato la presidente Claudia Sheinbaum. “È una grande notizia per tutte e tutti”, ha dichiarato, come riportato dal sito del quotidiano messicano El Universal.
Il segretario del Lavoro, Marath Bolaños, ha spiegato che il salario minimo crescerà del 13% e che l’obiettivo è portarlo a un valore pari a 2,5 “panieri di beni essenziali” entro il 2030. Secondo Bolaños, il nuovo livello salariale permetterà un recupero del potere d’acquisto del 154% rispetto all’inizio dei governi della cosiddetta “trasformazione” iniziata nel 2018 con la presidenza di López Obrador, segnando il livello più alto dal 1980. Per la riduzione dell’orario, il piano punta a garantire una transizione senza effetti negativi sulla produttività.

Messico preoccupato da un attacco americano
Telegiornale 09.11.2025, 12:30









