Matteo Renzi si appresta a essere rieletto segretario del Partito democratico (PD). Domenica, in Italia, si sono svolte le primarie dello schieramento politico, che hanno visto un’affluenza alle urne maggiore del previsto: quasi 2 milioni di votanti. Nel 2013 erano stati 3 milioni.
"Grazie a tutti", Matteo Renzi su Facebook (clicca sull'immagine per ingrandirla)
L’ex premier italiano, stando ai dati parziali dello spoglio dei voti, è in testa con oltre il 70% dei consensi, in quella che era una sfida a tre con l’attuale ministro della giustizia
Andrea Orlando (fermo al 20%) e il governatore della Puglia
Michele Emiliano, che non supera il 5% delle preferenze. Sfidanti che hanno ammesso in serata la sconfitta, augurando buon lavoro a Renzi.
Con questa consultazione, il PD cerca di rimettere insieme i cocci, dopo le lacerazioni interne nate in seguito alla sconfitta referendaria del 4 dicembre, culminate con la scissione di alcuni esponenti e con le dimissioni dello stesso Renzi. La fine della legislatura (giunta al suo terzo Governo) è prevista per il 2018, ma non si escludono elezioni anticipate entro l'anno.
ats/ansa/mamo