Diverse persone sono rimaste ferite, e alcune altre disperse, in seguito a un'esplosione avvenuta lunedì mattina nella zona portuale di Ludwigshafen, nel sudovest della Germania. I pompieri confermano la morte di una persona. L'area in cui si è verificata la deflagrazione è utilizzata dal colosso chimico Basf che, tra le varie attività, si occupa anche di trasbordare gas e liquidi infiammabili. La notizia è stata comunicata da un portavoce della società.
Le prime immagini amatoriali pubblicate su twitter - di Michi Leber
RSI Info 17.10.2016, 15:50
Per il momento le informazioni sono poche e scarse e non si conoscono ancora le cause dell'incidente, anche se un portavoce ha comunicato che si pensa sia dovuto a dei lavori alle tubature. Alcuni testimoni oculari riferiscono, attraverso i media locali e i social, che dalla zona si è alzata una densa colonna di fumo nero.
Il sito online della città di Ludwigshafen informa che oltre ai feriti ci sono, come detto, più persone disperse. Sul luogo dell'incidente sono giunti soccorsi da tutto il Land della Renania-Palatinato e i vigili del fuoco sono tuttora in azione per evitare il coinvolgimento di altri impianti. I pompieri hanno raccomandato agli abitanti dei quartieri limitrofi di chiudere porte e finestre e di spegnere l'aria condizionata, perché si teme il rischio di nube tossica.
Incidente anche in un altro impianto della BASF
Nella mattinata di lunedì si è verificato un incidente anche in un altro impianto della BASF, più precisamente in uno stabilimento di additivi per materie plastiche a Lampertheim, in Assia (sempre in Germania, ad alcune decine di km da Ludwigshafen). In questo caso i feriti sono stati 4, ma non vi era nessun rischio di nubi tossiche. La causa è stata l'esplosione di un filtro.
ATS/CaL