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Proteste e slogan a Tel Aviv contro la guerra

La manifestazione è stata organizzata dall’Alto Comitato di Monitoraggio per i Cittadini Arabi di Israele - Gantz propone un “Governo di emergenza” per salvare gli ostaggi, proposta respinta

  • Ieri, 23:20
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La protesta per chiedere la fine della guerra e l'immediato rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas nella Striscia di Gaza, e contro il governo di Benjamin Netanyahu

  • Keystone
Di: ATS/sdr 

Centinaia di persone hanno protestato a Tel Aviv sabato pomeriggio, chiedendo la fine della guerra e la lotta alla crescente fame nella Striscia di Gaza. Lo riporta Haaretz. I manifestanti, radunati in piazza Habima, hanno esposto cartelli con la scritta “Fermiamo il genocidio” e foto di bambini palestinesi malnutriti. Tra gli slogan: “Da Gaza a Jenin, basta uccidere i bambini” e “Non moriremo al servizio degli insediamenti”.

La protesta è stata organizzata dall’Alto Comitato di Monitoraggio per i Cittadini Arabi di Israele, un organismo ombrello che rappresenta i cittadini arabi, con la partecipazione dei partiti politici arabi Hadash, Balad e Ta’al. Hanno aderito anche decine di organizzazioni per la pace, tra cui Peace Now, Breaking the Silence, Looking the Occupation in the Eye e l’Israeli-Palestinian Bereaved Families Forum.

La proposta per un “Governo di emergenza nazionale”

Intanto Benny Gantz, leader del partito centrista Unità Nazionale, ha invitato Benjamin Netanyahu, Yair Lapid e Avigdor Liberman a formare un governo di emergenza. L’esecutivo avrebbe un mandato di sei mesi, con l’obiettivo di ottenere la liberazione degli ostaggi. La proposta prevede che il partito di Gantz si unisca temporaneamente alla coalizione per concentrarsi sul rilascio degli ostaggi e sulla promozione di una legislazione sull’arruolamento degli ultra-ortodossi. “Non voglio salvare Netanyahu, ma gli ostaggi”, ha detto.

Il ministro israeliano della Sicurezza Nazionale e politico di estrema destra, Itamar Ben-Gvir, ha bocciato tale proposta. “Abbiamo visto la differenza tra il governo con Gantz e quello senza di lui in Iran, Libano, Siria e Rafah”, ha scritto su X. “Gli elettori di destra hanno scelto politiche di destra: no alle politiche di Gantz, no a un governo centrale, no agli accordi di resa con Hamas, sì alla vittoria assoluta”, ha sottolineato. Anche il partito israeliano Yisrael Beytenu del parlamentare Avigdor Liberman ha bocciato la proposta di Benny Gantz di formare un governo insieme al premier Benjamin Netanyahu e al leader dell’opposizione Yair Lapid.

“Yisrael Beytenu chiede la restituzione immediata di tutti gli ostaggi, senza condizioni”, afferma il partito in una dichiarazione. “L’unico governo di cui faremo parte è un governo sionista a tutto campo, e non prenderemo parte ad alcuna propaganda”, ha affermato.

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Telegiornale 20.08.2025, 20:00

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