In un fax inviato all’emittente ABC News, l’afroamericano Vester Lee Flanagan, che in Virginia ha sparato uccidendo sue due ex colleghi di lavoro, ha dichiarato di essere stato vittima di “discriminazione razziale”, di molestie sessuali e di bullismo sul lavoro, perché di colore e omosessuale. Il 41enne ha ripreso il suo folle gesto con il telefonino, pubblicando le immagini sui principali social media, poco prima di spararsi. Immagini che si aggiungono a quelle catturate con la telecamera da Adam Ward, pochi istanti prima di essere colpito a morte.
Flanagan era noto a tutti con il nome di Bryce Williams, pseudonimo utilizzato pure per il suo account Twitter, attraverso il quale ha tentato di giustificarsi: "Alison (la reporter freddata in diretta TV, ndr) ha fatto commenti razzisti. L'hanno assunta dopo questo?". Non solo, l’uomo ha aggiunto di aver denunciato il comportamento di Alison Parker alla Equal Employment Opportunity Commission, ma che alla fine ad essere stato assunto all’emittente locale WDBJ7 era stato un altro, e non lui.
Il movente del folle gesto, che rilancia negli USA la polemica sulle armi da fuoco, potrebbe essere ricercato quindi in un rancore, represso per lungo tempo.
AFP/bin
Dal TG12.30: