Mondo

Un tifone blocca il Papa

Il Pontefice ha dovuto accorciare il suo viaggio a Tacloban a causa delle cattive condizioni meteorologiche

  • 17.01.2015, 10:12
  • 07.06.2023, 03:38
Pollice alzato al suo arrivo a Tacloban

Pollice alzato al suo arrivo a Tacloban

  • keystone

Papa Francesco ha dovuto apportare delle modifiche al suo viaggio nelle Filippine a causa delle cattive condizioni meteorologiche. La sua presenza sull’isola di Leyte è stata accorciata a causa delle tempeste provocate dal tifone Amang.

Giunto a Tacloban, il vescovo di Roma ha tenuto una messa in ricordo di chi la mattina dell’8 novembre 2013 è stato vittima del tifone Yolanda – che, ricordiamo, fece 10'000 morti e distrusse completamente l’aeroporto, ora ricostruito.

Vestito con un impermeabile di plastica gialla (come pure tutti coloro che sono venuti ad assistere alla celebrazione, tenutasi all’aeroporto ) il Pontefice non ha pronunciato il discorso in inglese che aveva già pronto, ma ha preferito parlare liberamente e in spagnolo, la sua lingua materna.

“Il giorno in cui ho visto la catastrofe che vi ha colpito, decisi di fare questo viaggio”: ha iniziato così il suo discorso, nel quale ha ricordato ai presenti che non sono soli e che Gesù è loro vicino, come un “fratello maggiore”.

Dopo il discorso, il Pontefice ha incontrato vescovi e religiosi filippini nella cattedrale di Palo, dove si sta costruendo il “Centro Papa Francesco per i poveri”. È poi ripartito per Manila, onde evitare il momento più intenso della tempesta che si è abbattuta sull’isola.

Dal TG20

17.01.2015: TGIl Papa a Tacloban

Dal TG12.30:

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Ti potrebbe interessare