È stato individuato un interruttore genetico che rende meno efficaci le cure dei tumori e solo limitandolo si potranno rendere le terapie efficaci su molti più pazienti. La scoperta si deve ad alcuni scienziati del Fred Hutchinson Cancer Research Center ed è stata pubblicata sulla rivista Developmental Cell.
Si tratta di un gene - denominato DUX4 - che di fatto agisce nascondendo le cellule malate che non vengono riconosciute e attaccate dai farmaci immunoterapici, ad oggi una delle frontiere più promettenti nella lotta al cancro ma che, per motivi sconosciuti, non funzionano con la stessa efficacia in tutti i pazienti.
Lo studio ha analizzato oltre diecimila tumori di 33 tipi diversi. DUX4 è normalmente espresso durante lo sviluppo embrionale quando le cellule hanno bisogno di essere schermate dal sistema immunitario materno.
Gli esperti sperano che questa scoperta porti allo sviluppo di terapie mirate anti-DUX4 per estendere l'efficacia dell'immunoterapia su molti più pazienti.