Uno studio dell'università di Zurigo ha dimostrato che le strutture craniche e cerebrali sono evolute indipendentemente. Il cervello umano è circa tre volte più grande di quello dei nostri parenti più stretti, le grandi scimmie. Non è, però, solo una questione di dimensioni ma anche di cambiamenti strutturali.
Il team di ricercatori ha confrontato cervelli e crani di esseri umani e scimpanzé. Gli scienziati hanno quantificato le relazioni spaziali tra i solchi e le circonvoluzioni - aree della corteccia cerebrale delimitate da due solchi - cerebrali da un lato e le suture del cranio, ossia le articolazioni fibrose che uniscono le sue diverse parti, dall'altro.
Le conclusioni a cui sono giunti è che cranio e cervello si sono certamente evoluti simultaneamente, ma in modo ampiamente indipendente. Negli esseri umani, ad esempio, sono soprattutto le strutture cerebrali responsabili dei compiti cognitivi ad aver acquistato spessore. Simultaneamente i cambiamenti nel cranio non riflettono però questa riorganizzazione, né quella relativa al bipedismo.