Le donne al volante sono più prudenti, o per lo meno si corrono meno rischi se sono loro a guidare. Questo risulta sia dalle statistiche sugli incidenti che dalle osservazioni degli psicologi del traffico.
Rispetto agli uomini, non amano la velocità e viaggiano meno spesso sotto gli effetti dell’alcool. Il numero di incidenti quando viene messo in relazione con i chilometri percorsi è però più o meno uguale, ma quelli causati dai maschi risultano molto più gravi, sottolinea in un'intervista all'ats lo psicologo Uwe Ewert dell'Ufficio prevenzione degli infortuni.
I sinistri, in entrambi i casi, sono dovuti in buona parte al non rispetto della precedenza, ma tale dato nel caso del sesso forte è solo due volte più elevato rispetto alla disattenzione, alla velocità o all'ebrezza.
ATS/Nad