Università e Politecnico non possono accettare una discriminazione delle studentesse: è pertanto giusto non riconoscere un’associazione che limita l’accesso ai soli maschi. Lo ha stabilito il Tribunale federale, che in una sentenza pubblicata lunedì si esprime su una vertenza che riguarda le due alte scuole di Losanna e la società studentesca Zofingia.
Si tratta di una società studentesca presente in varie sedi universitarie svizzere. Negli statuti della sezione vodese, oltre allo scopo di formare persone capaci di assumersi responsabilità civili e civiche, vi è un articolo in cui si specifica che solo i maschi possono diventarne membri. Ed è su questo punto che è nata la controversia: nel 2020 il Politecnico e l’anno scorso l’Università di Losanna hanno infatti deciso, a causa della disparità di trattamento tra i sessi, di negare il riconoscimento all’associazione studentesca.
Cosa significa? A Zofingia è precluso l’uso dei locali delle due alte scuole per le loro attività e di comparire sui rispettivi siti internet. Una decisione che è ora confermata dal Tribunale federale. La massima istanza giudiziaria nazionale afferma che le università non solo hanno il diritto, ma anche il dovere di contribuire alla realizzazione dell’uguaglianza tra i sessi nel contesto dell’istruzione, tanto più che l’appartenenza a una simile associazione può comportare vantaggi in termini di carriera professionale.
E così, concludono i giudici di Mon Repos, le pari opportunità tra i sessi in ambito formativo devono prevalere sulla libertà di associazione, in questo caso di Zofingia.