Svizzera

Azienda vodese condannata per corruzione

La SICPA, specializzata in inchiostri di sicurezza, dovrà pagare 81 milioni di franchi per tangenti a funzionari pubblici in Sudamerica – Condannato anche ex direttore commerciale

  • 27.04.2023, 15:08
  • 20.11.2024, 11:26
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La sede della SICPA, leader mondiale degli inchiostri per banconote, a Prilly

  • archivio keystone
Di: ATS/dielle 

L'azienda vodese SICPA, specializzata in inchiostri di sicurezza per banconote, è stata condannata a pagare 81 milioni di franchi per atti di corruzione (1 milioni di multa, 80 di risarcimento), mentre l'ex direttore commerciale è stato condannato a una pena detentiva di 170 giorni con la condizionale. Lo rende noto il Ministero pubblico della Confederazione (MPC).

La sentenza riguarda tangenti a funzionari pubblici stranieri per attività commerciali in Brasile, Colombia e Venezuela tra il 2009 e il 2011. La procura sottolinea le carenze nell'organizzazione dell'azienda, tra cui la governance e la gestione del rischio.

La SICPA ammette di non aver adottato tutte le misure necessarie per impedire che venissero effettuati pagamenti corruttivi e l’azienda e l’ex dirigente non si sono opposti alle condanne. Tuttavia, in un comunicato, la società sottolinea di non essere a conoscenza degli atti commessi all'epoca e di aver sanzionato i responsabili non appena ne è venuta a conoscenza.

L'azienda contesta inoltre la base della decisione dell'MPC a causa dell'assenza di sanzioni penali nei Paesi interessati, ma afferma di aver effettuato nel frattempo una completa ristrutturazione del sistema di gestione del rischio per prevenire eventuali nuove violazioni. La SICPA e il suo collaboratore non si sono opposti al decreto d'accusa ma - in una nota diffusa nel pomeriggio - la società afferma di averlo accettato per porre fine all'incertezza in cui questa procedura ha posto l'azienda.

Il procedimento nei confronti dell’ex dirigente per appropriazione indebita e riciclaggio di denaro è per contro stato abbandonato per mancanza di prove, precisa il MPC. Anche il procedimento penale contro l'amministratore delegato e principale azionista della società, Philippe Amon, è stato archiviato. La procura federale obbliga tuttavia quest'ultimo ad assumere parte delle spese procedurali e non assegna un'indennità.


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Notiziario 16.00 del 27.04.2023

Notiziario 27.04.2023, 16:10

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RG 07.00 del 31.01.2023. - Corruzione e settore pubblico, Svizzera stagna - Il servizio di Valentina Moccetti

RSI Info 31.01.2023, 07:53

  • Keystone
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