Svizzera

Dai Grigioni la falciatrice che sfida i pendii ripidi

Il prototipo di un robot autonomo è stato ideato da un agricoltore - “L’innovazione ha una grande importanza per l’agricoltura”, commenta l’Associazione degli agricoltori grigionesi

  • Oggi, 01:45
10:34

Agricoltura 4.0

Prima Ora 08.10.2025, 18:00

Di: Prima Ora-Davide Paggi/DC 

L’automazione, i robot e la digitalizzazione possono aiutare l’agricoltura. E forse tra alcuni anni potremo vedere falciatrici che si inerpicano in autonomia sui pendii difficilmente e pericolosamente raggiungibili dagli agricoltori. Per lo meno, questa è la speranza di un uomo che questa professione la fa, nei Grigioni, e che ha aguzzato l’ingegno per risolvere l’annoso problema della mietitura su terreni ripidi.

Si chiama Thomas Buchli e ha sviluppato un robot chiamato “amea”. È una falciatrice autonoma, capace di spostare il proprio peso e di leggere gli ostacoli sul suo percorso. “Le falciatrici normali si sono evolute parecchio negli ultimi anni. Io ne ho acquistata una e l’impressione era di poterle solo andare dietro”, ha spiegato ai microfoni di Prima Ora dalla Valle di Safien (Surselva). “Sui pendii più ripidi sono io ad aggrapparmi alla macchina e non viceversa. Mi sono chiesto allora: perché non farle fare tutto autonomamente e risparmiare così tempo per altro?”.

E così, proprio nei Grigioni - con un sostengo di 362’000 franchi dal Cantone e il supporto della scuola universitaria professionale della Svizzera orientale (OST) - il prototipo di questo robot ha visto la luce. Ma rimangono delle sfide: “Sicuramente bisogna chiarire la questione del finanziamento futuro. Dal punto di visto tecnico abbiamo invece dimostrato che questo robot funziona. Poi andranno chiariti gli aspetti legali”, spiega l’inventore Thomas Buchli. La falciatrice dovrebbe costare tra i 50 e i 100’000 franchi. Ma per vederla sul mercato e sui pendii della Svizzera ci vorranno ancora alcuni anni.

Da parte sua, il presidente dell’Associazione degli agricoltori grigionesi Thomas Roffler si dice a favore di un’automazione di questo tipo: a suo parere la falciatrice autonoma ha un buon potenziale per evitare incidenti sui tanti pendii ripidi delle vallate retiche. “L’innovazione ha una grande importanza per l’agricoltura. E l’agricoltura di montagna dipende dall’innovazione. Sono sicuro che i contadini grigionesi aspettano un macchinario del genere”.

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