L'inquinamento di benzidina scoperto nel 2018 nelle acque sotterranee presso l'ex discarica di Gamsenried, situata tra Visp e Briga, preoccupava l'ex capo del servizio cantonale vallesano per l'ambiente (SEN), Joël Rossier. È quanto emerge da documenti legati alla procedura amministrativa appena terminata che vari media romandi si sono procurati e hanno diffuso venerdì.
Rossier indicava in particolare come non fosse in grado di applicare correttamente il diritto ambientale in Vallese e per questo motivo ha deciso di rassegnare le dimissioni nel giugno di quest’anno. Secondo un suo rapporto si è scoperto che il cantone sversa ancora oggi la benzidina (molecola altamente cancerogena) nel Rodano.
Il consigliere di Stato Jacques Melly, a capo del Dipartimento cantonale della mobilità, del territorio e dell'ambiente, ha affermato venerdì nel corso di una conferenza stampa che in effetti tale molecola è sempre rilasciata nelle acque del grande fiume ma in quantità "tollerabili", senza che vi siano dei rischi per la salute pubblica.
La benzidina (di notevole importanza a livello industriale, come intermedio per coloranti e farmaceutici e come indurente nell'industria della gomma) è stata identificata dall'azienda chimica Lonza durante l'analisi delle acque sotterranee nel 2018 e lo aveva riferito in primavera la stessa società che ha gestito la discarica di Gamsenried fino al 1978 e responsabile della bonifica del sito.
Lonza smentisce di avere mai utilizzato benzidina, la quale si sarebbe formata durante la permanenza delle scorie in discarica. Quest'ultima contiene 1,5 milioni di metri cubi di residui di produzioni chimiche che Lonza vi ha deposto tra il 1923 e il '78.
RG 18.30 del 06.06.21 - La storia dello sviluppo industriale del Vallese, nell'approfondimento di Lucia Mottini
RSI Info 06.06.2021, 17:16
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Notiziario delle 10.00 del 20.09.2018 - Lonza amplia l'impianto industriale a Visp
RSI Info 20.09.2018, 13:05
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