Se il popolo svizzero dovesse accettare l'iniziativa UDC contro l'immigrazione di massa, in votazione il 9 febbraio prossimo, la Confederazione sarebbe costretta a revocare l'accordo di libera circolazione delle persone. È quanto ha affermato l'ambasciatore dell'Unione europea (Ue) a Berna, Richard Jones, intervistato dalla televisione svizzerotedesca SRF.
Se dovesse uscire un «sì» dalle urne, la Commissione e il Consiglio dei ministri dell'Ue non resterebbero con le braccia incrociate, ha aggiunto Jones, secondo cui la libera circolazione è un principio fondamentale dell'Ue. Nuovi negoziati sono esclusi, ha precisato, ricordando che annullando un accordo verrebbero meno anche una serie di altre convenzioni ad esso legate.
Ats/Red.MM