Svizzera

Iniziativa UDC, bilaterali in pericolo

Se il 9 febbraio il popolo dovesse votare “sì”, "l’accordo di libera circolazione delle persone andrà revocato"; lo ha dichiarato l’ambasciatore dell’UE a Berna Jones

  • 07.12.2013, 20:56
  • 06.06.2023, 11:31
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In quest'immagine d'archivio l'ambasciatore Richard Jones

  • KEYSTONE

Se il popolo svizzero dovesse accettare l'iniziativa UDC contro l'immigrazione di massa, in votazione il 9 febbraio prossimo, la Confederazione sarebbe costretta a revocare l'accordo di libera circolazione delle persone. È quanto ha affermato l'ambasciatore dell'Unione europea (Ue) a Berna, Richard Jones, intervistato dalla televisione svizzerotedesca SRF.

Se dovesse uscire un «sì» dalle urne, la Commissione e il Consiglio dei ministri dell'Ue non resterebbero con le braccia incrociate, ha aggiunto Jones, secondo cui la libera circolazione è un principio fondamentale dell'Ue. Nuovi negoziati sono esclusi, ha precisato, ricordando che annullando un accordo verrebbero meno anche una serie di altre convenzioni ad esso legate.

Ats/Red.MM

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