Il secondo pilastro (previdenza professionale) e il terzo (coperture individuali) saranno anche fondamentali per garantire una serena vecchiaia agli svizzeri, ma per la maggior parte della popolazione il sistema migliore e più conveniente è l’AVS. A sostenerlo è l’Unione sindacale (USS) che, nell’ambito del progetto di riforma "Previdenza vecchiaia 2020" promosso dal consigliere federale Alain Berset, invita a concentrarsi sul primo pilastro poiché procura rendite ben superiori al risparmio di vecchiaia privato.
Mercoledì a Berna l’USS ha presentato uno studio in materia evidenziando alcune cifre. Una coppia con due figli, un ultimo salario di 7'400 franchi che durante la vita attiva ha versato 305'500 franchi di contributi, nel 2013 aveva diritto a una rendita AVS mensile di 3'150 franchi. Per garantirsi la stessa entrata con il terzo pilastro avrebbe invece dovuto sborsare 655'700 franchi.

Il rapporto qualità-prezzo dell'AVS è il migliore poiché poggia sulla forte solidarietà tra redditi alti e bassi, sottolinea l’USS chiedendo che gli sforzi e gli interventi politici vengano concentrati sull’assicurazione vecchiaia e superstiti esistente dal 1948.
Diem/ATS
Dal TG20
RG 18.30 del 01.10.14 - La corrispondenza di Roberto Chiesa