Il "no" dei cittadini di Montreux, che domenica per meno di 100 schede (su un totale di 6'600) hanno respinto un progetto di rinnovamento del centro dei congressi, mette a rischio anche il celeberrimo Jazz Festival. "Ci aspettavamo un risultato di misura, ma speravamo in un esito positivo. È uno shock", ha commentato a caldo il direttore della manifestazione, Mathieu Jaton.
RG 12.30 dell'11.02.2019 La corrispondenza di Gabriele Fontana
RSI Info 11.02.2019, 13:37
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"Siamo molto delusi, perché è un progetto a cui lavoravamo da tempo", ha dichiarato dal canto suo il municipale responsabile del dossier, Caleb Walther. Ad alimentare la polemica, anche il ritardo nell'invio del materiale di voto a un migliaia di persone.
Un progetto da 87 milioni (27 quelli a carico delle casse comunali) che tuttavia la maggioranza dei cittadini ha ritenuto sovradimensionato. Gli oppositori sono favorevoli a lavori più modesti, che comprendano la messa a norma in particolare contro gli incendi. La bocciatura di domenica, tuttavia, potrebbe allungare i tempi: "Immaginate che gli adeguamenti per la sicurezza non possano rispettare i tempi previsti (dopo l'edizione 2020, ndr). Se fossimo limitati a una capienza di 300 persone nella sala principale, il festival non potrebbe avere luogo e così anche le altre manifestazioni", afferma Jaton.
Montreux dice NO al nuovo Centro congressi
Telegiornale 12.02.2019, 13:30