Solo le piccole imprese possono continuare a proporre servizi igienici unisex ai loro dipendenti. Il Consiglio federale non intende fare deroghe alla legge attuale o togliere l'obbligo generale di prevedere bagni separati sul luogo di lavoro.
La richiesta di modifica era stata formulata con una mozione dal consigliere nazionale Albert Vitali (PLR/LU), sostenuta da 73 parlamentari di vari partiti borghesi. A suo avviso l'obbligo di toilette separate "non è più adeguato alla vita moderna". Il liberale-radicale sottolinea che i bagni unisex esistono già per treni e aerei ed evitano alle persone intersessuali e ai genitori che accompagnano un bimbo del sesso opposto di dover scegliere in quale toilette andare.
Il Consiglio federale, invece, sostiene, tra l'altro, che la separazione dei bagni può evitare "rischi psicosociali come le molestie sessuali nonché il disagio dato dalla presenza di persone dell'altro sesso".
ATS/M. Ang.