Svizzera

No al difensore dell'infanzia

Il Governo rende nota la sua opposizione alla vigilia del 25esimo anniversario della Convenzione internazionale

  • 20.11.2014, 14:41
  • 07.06.2023, 01:22
La convenzione del 1989 sancisce il diritto di ogni bambino a vivere uno sviluppo armonioso e completo della sua personalità e di crescere in un ambiente familiare, in un clima di felicità, amore e comprensione

La convenzione del 1989 sancisce il diritto di ogni bambino a vivere uno sviluppo armonioso e completo della sua personalità e di crescere in un ambiente familiare, in un clima di felicità, amore e comprensione

  • Keystone

La creazione in Svizzera di un ombudsman indipendente per difendere i diritti dei bambini non seduce il Consiglio federale. Per il Governo esistono già numerose strutture e pertanto si oppone alla proposta avanzata in una mozione della consigliera nazionale PPD friburghese Christine Bulliard. Piuttosto va migliorata la coordinazione delle misure.

La presa di posizione del Governo è stata resa nota marcoledì, alla vigilia della giornata internazionale dell'infanzia e dell'adolescenza per ricordare che il 20 novembre 1989 l'Assemblea generale dell'ONU approvò la Convenzione alla quale nel frattempo hanno aderito 193 Stati (la Svizzera l'ha ratificata nel 1997 su sollecitazione dell'allora consigliere federale Flavio Cotti).

La mozione (sottoscritta da una ventina di altri deputati PPD, PLR e PS) chiede di istituire la figura del difensore civico per dare alla Svizzera una autorità indipendente accessibile all'infanzia e di farsi carico di eventuali denunce dei suoi diritti. Istituzioni del genere, raccomandate dal Comitato per i diritti del fanciullo, esistono già in Norvegia, Danimarca, Austria, Gran Bretagna, Belgio e Lussemburgo.

Diem/ATS

Una nuova associazione in Ticino

In concomitanza con il 25° anniversario della Convenzione sui diritti del fanciullo in Ticino è nata l’associazione "Dammi la mano". I suoi promotori intendono affrontare vari argomenti legati all'infanzia con tutte le persone coinvolte (famiglie, allievi, insegnanti, autorità ecc.) per dare risposte a domande come: cosa ha diritto di fare un maestro? come devono comportarsi i genitori? qual è il confine tra educazione e maltrattamento? "Dammi la mano" è contattabile scrivendo a: dammilamano@outlook.com.

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