Radicalizzazione dei giovani in aumento

Atti di antisemitismo, azioni terroristiche e casi di estremismo di destra e di sinistra sarebbero una spia della crescente radicalizzazione delle giovani generazioni in Svizzera.

Un’evoluzione che preoccupa le autorità, come il Procuratore generale della Confederazione, mentre si cercano delle misure per arginare il fenomeno.

Recentemente si è molto sentito parlare di estremismo di destra, ma i dati del Servizio delle attività informative della Confederazione mostrano che si trova anche all’opposto dello spettro politico e che è anche più attivo. Se le ideologie e le azioni intraprese si distinguono, ci sono anche alcune sorprendenti somiglianze.

Il punto della situazione sull’estremismo politico in Svizzera di Forum (RTS)

Un caso che ha fatto molto discutere è quello dell’incontro tra la stratega dei Giovani UDC, membri di Junge Tat e un estremista di destra austriaco. Il nuovo presidente dell’UDC, Marcel Dettling, in un’intervista alla RTS ha sottolineato che il partito è contro qualsiasi estremismo, di destra come di sinistra, e che spetta ai politici agire per garantire che non ci sia estremismo in Svizzera.

L’intervista a Marcel Dettling al 19h30 (RTS)

Junge Tat ha acquistato sempre più visibilità e, secondo un recente rapporto sulla discriminazione in Svizzera, è l’organizzazione dominante dell’estrema destra in Svizzera. Una posizione conquistata, secondo un approfondimento di SRF, nonostante le sue ridotte dimensioni grazie a tecniche di comunicazione accattivanti, che nascondono però altri obbiettivi.

Il ritratto di Junge Tat del podcast News Plus (SRF)

Un’altra forma di radicalizzazione in aumento è quella dei giovani, in parte anche minorenni, coinvolti in casi di terrorismo in Svizzera. Un’evoluzione che preoccupa Stefan Blättler, Procuratore generale della Confederazione, e che le autorità cercano di arginare, con azioni di prevenzione a livello scolastico.

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