L'era del termometro a mercurio iniziata esattamente nel 1714 con l'invenzione da parte di Daniel Gabriel Fahrenheit si avvia alla conclusione anche in Svizzera. Il Consiglio federale intende allinearsi all'Unione Europea e prevede di proibire la produzione e la vendita di strumenti (i termometri, ma vi sono anche i barometri) di misura contenenti il pericoloso metallo pesante.
La novità è contenuta nella revisione dell'Ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici messa in consultazione dal Dipartimento federale dell'ambiente. Si prevede che la proibizione causerà costi tra i 200 e i 600'000 franchi per la sostituzione degli apparecchi. Un termometro elettronico costa all'incirca 3,5 franchi in più dei modelli a mercurio, mentre per uno sfigmomanometro è necessario mettere in conto una spesa supplementare superiore ai 10 franchi.
Tra i prodotti di cui è prevista la proibizione figurano anche i deodoranti per l'ambiente contenenti 1,4-diclorobenzene. Adeguamenti sono previsti anche per quanto riguarda i disgelanti utilizzati nella manutenzione invernale delle strade e i voli per lo spargimento di prodotti chimici in agricoltura.
Diem/ATS