In Svizzera la vendemmia 2013 non è stata particolarmente propizia. Lo scorso anno, infatti, a causa delle avverse condizioni meteo sono stati prodotti 84 milioni di litri di vino, molto meno rispetto ai 105 milioni della media pluriennale.
Se nella Confederazione l’annata sarà ricordata come tra le più povere, per ritrovare simili produzioni bisogna risalire agli anni ’80, in Ticino si è assistito ad un abbondante raccolto e a una conseguente buona produzione. Complessivamente, a sud delle Alpi sono stati prodotti 59'216 ettolitri di vino, ossia quasi otto milioni di bottiglie, circa il 10% in più rispetto alla media decennale. La Mesolcina, dal canto suo, ha prodotto 1'331 ettolitri, mentre il resto dei Grigioni 15'052 ettolitri.
La vendemmia più consistente a livello nazionale, di 327'422 ettolitri, l'ha effettuata il Vallese. Si tratta della meno abbondante dalla fine degli anni '50, con un calo del 13% rispetto al 2012. Stando ai dati resi noti oggi, giovedì, dall’Ufficio federale dell’agricoltura “la qualità del raccolto è stata eccellente”. Una curiosità: la superficie viticola totale in Svizzera nel 2013 è diminuita di 37 ettari rispetto all'anno precedente e ammonta a 14'883 ettari circa.
ATS/bin
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