È stato condannato a due anni di reclusione il cittadino svizzero che lo scorso 8 ottobre seminò il panico sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, tra Lesa (Novara) e Stresa (Verbano-Cusio-Ossola), imbracciando un fucile con baionetta e puntandolo verso i passanti e le forze dell'ordine. Aveva pure speronato una quindicina di auto durante una folle corsa prima dell'arresto e, giorni dopo, aggredito alcune guardie penitenziarie.
Il giudice mercoledì, al termine del rito abbreviato, ha stabilito inoltre una misura di sicurezza dettata dalla pericolosità sociale dell'uomo: un anno da trascorrere in una casa di cura. Nei confronti del trentunenne del canton Turgovia, pluripregiudicato estremista di destra, la procura aveva chiesto una condanna a 3 anni, sei mesi e 20 giorni.
Nei mesi scorsi l'uomo è stato sottoposto a due perizie psichiatriche, la seconda delle quali ha accertato un parziale vizio di mente.
RG 12.30 del 09.10.2022 Il servizio di Pervin Kavakcioglu
RSI Info 09.10.2022, 12:38
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