Ticino e Grigioni

La FCTI compie 30 anni e i cacciatori guardano al futuro

La Federazione Cacciatori Ticinesi ha fatto il punto sugli obbiettivi raggiunti e sulle sfide future – Tre giorni di celebrazioni ed eventi a Olivone

  • 2 ore fa
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Un momento della conferenza stampa odierna

  • FCTI
Di: dielle 

“La caccia non è un semplice passatempo, ma una parte attiva della gestione del territorio, della biodiversità e della nostra cultura”. Con queste parole il presidente Davide Corti ha celebrato giovedì i primi 30 anni della Federazione Cacciatori Ticinesi (FCTI), presentando i successi raggiunti finora e una visione per il futuro della caccia in Ticino.

Fondata nel 1995 dalla fusione tra UCAV e FACTI, la FCTI è diventata un punto di riferimento per la gestione della fauna selvatica, la formazione dei cacciatori e il dialogo con le istituzioni.

Un ruolo riconosciuto anche dalle autorità, come sottolineato da Andrea Stampanoni dell’Ufficio caccia pesca cantonale: “La FCTI contribuisce in modo determinante alla pianificazione venatoria e alla salvaguardia degli ecosistemi. Una caccia ben regolata è una risorsa per il territorio”.

Il ‘compleanno’ sarà celebrato con una serie di eventi a Olivone dal 9 all’11 maggio con incontri istituzionali, assemblee, attività informative per il pubblico e momenti conviviali.

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Cacciatori, cambio della guardia

Il Quotidiano 25.05.2024, 19:00

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