La Corte di appello e revisione penale ha riconosciuto Donatello Poggi colpevole di discriminazione razziale, per aver redatto e fatto pubblicare due articoli – apparsi il 23 rispettivamente il 25 novembre 2012 sul Corriere del Ticino e sul portale TicinoLibero – in cui ha disconosciuto il genocidio di Srebrenica, costato la vita nel 1995 a 8'000 musulmani bosniaci.
La sentenza del 2 giugno scorso è stata resa nota oggi, martedì. I due articoli, si legge in un comunicato, erano privi di argomentazioni e riscontri seri e concludenti e “avevano un indiscutibile contenuto negazionista”; la Corte ha inoltre rilevato l’assenza di circostanze atte a giustificare le esternazioni dell’ex granconsigliere leghista “dal profilo della libertà d’espressione”.
L’ex granconsigliere della Lega dei Ticinesi, che aveva ricorso contro la sentenza della Procura penale con la quale era pure stato riconosciuto colpevole, è stato condannato ad una pena pecuniaria di 45 aliquote giornaliere, sospesa per due anni, e al pagamento di una multa di 900 franchi.
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