Un "buco" di novantamila franchi a bilancio per l’edizione 2015 e 1'800 "pass" già venduti per quella che sta per iniziare. Sono due dati, tra quelli oggettivi, fotografati venerdì durante la presentazione del carnevale Rabadan di Bellinzona numero 153.
Rabadan: costi dell'ingresso e per la sicurezza a confronto
Lamentele, mugugni e polemiche - questi non ponderabili - si sono invece levati dall’opinione pubblica immediatamente dopo l’annuncio, lo scorso autunno, dei prezzi del Rabadan 2016: 30 franchi per sera e un abbonamento di 60 per l’intera manifestazione. L’anno prima c’era solo l’abbonamento e costava 20 franchi di meno. E, altra novità legata al borsello, per la prima volta nella storia il risotto della domenica a pagamento: 5 franchi.
Le voci dei "sudditi" di Re Rabadan raccolte venerdì a Bellinzona
RSI Info 22.01.2016, 20:17
"Coprire i costi"
La prevendita, intanto, sembra dar ragione a chi, durante tutto l’anno, ha lavorato per raggiungere l’obbiettivo prefissato dalla società presieduta da Bixio Caprara: la parola d’ordine è "rientrare nei costi".
Bixio Caprara al microfono di Francesca Calcagno
RSI Info 22.01.2016, 20:18
"Abbiamo cercato di ridurre i costi senza far perdere qualità all’evento e rispettando le tradizioni", ha detto Caprara venerdì al microfono delle Cronache della Svizzera italiana (vedi il video), ammettendo che il rientro nelle cifre nere non può avvenire senza un ripensamento della politica dei prezzi.
Conti in tasca al Rabadan - 2015 e 2016 a confronto
Per sapere se gli organizzatori hanno visto bene (e non saranno fustigati dalla meteo come nel 2015, quando i paganti al corteo furono solo 884) ci tocca attendere sino al 12 febbraio, giorno in cui verranno sciorinate le cifre – oggettive – di uno dei fiori all’occhiello delle manifestazioni nella Svizzera italiana.
Alessandro Broggini/Jona Mantovan
Carristi ticinesi in crisi: mancano gli spazi
I carnevali ticinesi rischiano di restare senza cortei con i carri. I gruppi che li realizzano sono sempre più in difficoltà a causa dell'impossibilità di affittare (a prezzi compatibili con le risorse di una società carnevalesca) magazzini dove costruirli e conservarli. La situazione è particolarmente sentita nel Mendrisiotto dove diversi gruppi di Chiasso attualmente nei capannone FFS tra pochi mesi si ritroveranno senza un tetto sopra la testa, come conferma ai microfoni RSI Davide Cereghetti, presidente della Castello Bene, che l'anno scorso ha vinto al Rabadan ed è arrivata seconda al Nebiopoli. Il fenomeno della mancanza di spazi tocca anche Mendrisio e pure nel Luganese le difficoltà non mancano, rilevano Nicola Petraglio dei Mistun de Mendriis ed Elisa Pellegrini dei Vola bass di Capriasca.
CSI 18.00 del 22.01.16: il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 23.01.2016, 16:45
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