Il turismo in Ticino ha prima di tutto bisogno di più calore umano. Si potrebbe riassumere così – in estrema sintesi – quanto è emerso da una serie di interviste sul tema, che abbiamo realizzato negli scorsi giorni nel Locarnese. Nel dettaglio abbiamo chiesto a diverse persone che lavorano quotidianamente a contatto con i turisti come valutano le modifiche legislative in atto, come far crescere il settore e il ruolo della politica nella promozione.
Le considerazioni emerse sono evidentemente anche molte altre, ma una cosa in particolare ci ha colpito: praticamente nessuno di coloro con cui abbiamo chiacchierato è a conoscenza della revisione della Legge sul turismo e comunque non ritiene che le modifiche previste saranno fondamentali per migliorare la situazione.
“Non serve a niente ridurre il numero degli enti; a volte la cosa più importante sarebbe regalare ai nostri ospiti un sorriso in più” ci hanno confidato i nostri interlocutori.
Nelle clip che seguono le interviste.
Gallery video - "Regalare un sorriso in più"
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L.C.
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In settembre il Gran Consiglio dovrebbe votare il credito per la fase di transizione che porterà nel 2015 alla nuova legge sul turismo.
Presentata in maggio ha obbiettivi molto chiari: gestire in modo efficace il prodotto, professionalizzarsi, coordinarsi, dotare le organizzazioni turistiche di mezzi finanziari adeguati e ottimizzare la governance del sistema turistico.
In sostanza cosa vuol dire? Dal 2015 in Ticino gli Enti turistici locali diverrebbero quattro: Bellinzona e Alto Ticino, Lago Maggiore e Valli, Luganese, Mendrisiotto e Basso Ceresio. Disporranno di maggiori fondi e indipendenza. L’Ente turistico ticinese rimarrà, ma avrà un nuovo nome e un ruolo diverso: si chiamerà Agenzia del turismo ticinese e si occuperà di progetti con una valenza strategica a livello cantonale. Potrà comunque contare su un budget invariato.
Messo in consultazione nel corso dell’estate, il progetto ha riscosso consenso: comuni, partiti, enti regionali di sviluppo, associazioni e enti turistici si sono espressi positivamente. Ora il dossier passerà al parlamento. Nell’attesa di questa riforma, che giunge in un momento in cui il settore sembra si stia risollevando vi proponiamo un reportage in tre parti realizzato tra chi lavora nel settore. Quella di oggi è la prima puntata..