L'autopsia della 19enne uccisa la sera del 2 giugno ad Albino, in provincia di Bergamo, ha confermato 24 coltellate, alcune delle quali (probabilmente otto) hanno leso organi vitali (cuore e polmoni) della vittima.
L'esame autoptico avrebbe rivelato che nell'omicidio è stato utilizzato un solo coltello (ne erano stati sequestrati due). Una scoperta che potrebbe far rivalutare la posizione della 16enne di Locarno (al sesto mese di gravidanza), che per il momento resta accusata di omicidio volontario in concorso con il 25enne marocchino marito della vittima e suo amante.
Nel frattempo è stato concesso il nullaosta per la restituzione della salma della vittima ai familiari.
CSI/px