Economia e Finanza

Lavoro nero, più controlli e irregolarità

Autorità sollecitate in Ticino; in calo la violenza minorile

  • 28 marzo 2012, 16:03
  • 30 maggio 2023, 17:05

Il 2011 è stato un anno impegnativo per la gendarmeria territoriale in Ticino, impegnata soprattutto sui fronti del lavoro nero, della clandestinità e della vendita di alcolici ai minorenni.

Più controlli, più irregolarità

È quanto emerge dal bilancio annuale d'attività pubblicato oggi, secondo il quale sul fronte dell'occupazione illegale sono state effettuate 431 ispezioni, quasi 200 in più rispetto al 2010. Le persone controllate sono state 1'437, 160 delle quali sono risultate non in regola e denunciate al Ministero pubblico. I datori finiti nei guai per irregolarià sono stati 76, una trentina in più rispetto a 12 mesi prima.

Le attività di contrasto della clandestinità, fenomeno legato sopratutto ai richiedenti l’asilo che si sono visti respingere la domanda, sono rimaste stabili e hanno portato alla consegna di 635 intimazioni di partenza, a 51 rimpatri volontari, a 215 rimpatri non volontari e a 69 rimpatri con scorta.

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  • CSI 18.00 DEGRUSSA-LAVORO NERO 28.03.12.MUS

    credits 28.03.2012, 20:39

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  • L'opinione di impresari e sindacati nel servizio di Agata Galfetti

    RSI Cronaca 28.03.2012, 20:39

Violenza domestica e minorile in calo

Sul fronte della violenza domestica gli interventi sono stati 747, 42 in meno. In lieve calo pure gli allontanamenti volontari, 51 e quelli amministrativi ordinati dall’ufficiale di polizia, 77.

La percentuale dei minorenni indiziati per infrazioni al Codice penale è stata del 9,2% con 295 autori (9,7% nel 2010, 332). Per i reati legati alla Legge federale sugli stupefacenti la percentuale è del 10,4% con 172 autori (14,1%, 221). I principali crimini che li ha visti coinvolti riguardano il furto in genere, i danni alla proprietà e le lesioni personali.

Campagne di sensibilizzazione da anticipare

A contribuire alla flessione, viene evidenziato nel rapporto, sono state anche le misure preventive attuate dal Gruppo visione giovani, in collaborazione con la magistratura dei minorenni e con le antenne della polizia. Nel resoconto viene sottolineato però che il coinvolgimento di ragazzi sempre più giovani in comportamenti definiti "inadeguati", suggerisce di anticipare le campagne di sensibilizzazione già nella scuola elementare.

Bullismo giovanile sorvegliato speciale

Tendenze "anomale" vengono segnalate soprattutto per quanto riguarda le risse, provocate da singoli o gruppi, la pubblicazione di video di atti di bullismo, l'aumento dei reati per l'uso inadeguato di internet e dei social network, nonché il consumo e l'abuso collettivo di bevande alcoliche.

Un abuso di alcol in alcuni casi combinato con l'assunzione di stupefacenti e medicamenti che ha portato a un aumento del numero dei ricoveri di giovani in ospedale, soprattutto durante i fine settimana. La prevenzione e il contrasto alla vendita di alcolici ai minori ha portato lo scorso anno al controllo di 613 esercizi pubblici (757 nel 2010) e di 221 minori (300). Due gerenti (6 nel 2010) sono stati denunciati alle autorità competenti.

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