Sempre più europei lavorano in Svizzera

Nel 2012 la Svizzera ha accordato a cittadini di 17 paesi dell'UE 55'430 permessi B e 54'185 permessi L, con un aumento rispettivamente del 4,6% e del 5,7% dal 2011.

Per quanto riguarda i lavoratori originari degli 8 Stati dell'Europa orientale membri dell'Unione, la clausola di salvaguardia introdotta il primo maggio ha ridotto a 3'874 (un terzo in meno) le autorizzazioni di soggiorno (le sole a cui si applicava), il che ha indotto la categoria a chiedere con più frequenza permessi di breve durata (da 11'409 a 14'000).

I dati, diffusi dall'Ufficio della migrazione, potrebbero indurre il Governo a riattivare i contingenti per tutti i Ventisette, come ha confermato il consigliere federale Didier Burkhalter alla radio romanda. Per far questo le condizioni dovrebbero essere riunite a fine maggio, ma anche se lo saranno, non è detto che Berna adotti la misura, che sarebbe valida per un solo anno e non rinnovabile nel 2015.

Il dibattito sul tema dovrebbe presto vivacizzarsi, per effetto dei negoziati per l'estensione alla Croazia (che entrerà nell'UE il 1° luglio) della libera circolazione delle persone e di due iniziative popolari, quella dell'UDC "contro l'immigrazione di massa" e quella dell'associazione ecopop che vuole un incremento sostenibile della popolazione.