"Il coronavirus girerà il mondo"

Il primo caso registrato di coronavirus in Africa ha messo in allarme la comunità scientifica che ora teme una diffusione incontrollata del virus. "Quello che più preoccupa è l’Africa, a partire dal Cairo che è una megalopoli con milioni di persone, a volte nemmeno censite. E poi tutto il continente dove buona parte della popolazione è povera, malnutrita, già soffre di altre malattie infettive come la malaria, la tubercolosi o le infezioni da Hiv (il virus dell’Aids) che la rendono più fragile", così la virologa italiana Ilaria Capua, che dirige all’Università della Florida, l’One Health Center of Excellence, intervistata da Adriana Bazzi del Corriere della Sera.

Di più. La virologa parla addirittura di pandemia. "Si può parlare di pandemia perché la popolazione del pianeta non ha anticorpi di difesa contro questo virus nuovo. E probabilmente le eccezionali misure di contenimento dell’infezione in Cina non impediranno al virus di uscire, volta per volta, e di fare il giro del mondo", sottolinea Ilaria Capua.

Intanto il numero delle persone uccise dal misterioso coronavirus in Cina è salito a 1'600, dopo il decesso di altre 139 persone nella provincia dell'Hubei. Nel suo aggiornamento quotidiano, la commissione sanitaria dell'Hubei ha anche segnalato 1'843 nuovi casi di contagio, un calo rispetto al numero di nuovi casi segnalati 24 ore fa.