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Meno ricoveri con Omicron

Il rischio di ospedalizzazione inferiore del 40-45% secondo uno studio britannico

  • 23 dicembre 2021, 13:41
  • 10 giugno 2023, 16:55

RG 12.30 del 23.12.2021 - Meno ricoveri con Omicron - Il servizio di Bettina Müller

RSI Mondo 23.12.2021, 13:40

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Di: RG/pon

Il rischio di doversi recare in ospedale per chi è contagiato dal coronavirus nella sua variante Omicron è inferiore del 20% rispetto a quanto si poteva verificare con la variante Delta e quello di un ricovero che duri una o più notti scende del 40-45%. Sono questi i primi risultati di uno studio realizzato dall'Imperial College di Londra sulla base dei dati dei test PCR effettuati nel Regno Unito tra il 1° e il 14 dicembre.

Il dibattito sulla pericolosità della nuova variante che, per la sua forte contagiosità, sta soppiantando tutte le altre in giro per il mondo, è alimentato anche dalle cifre di una seconda ricerca, realizzata in Scozia. Gli scienziati dell'Università di Edimburgo hanno constatato una diminuzione del rischio di ospedalizzazione di circa due terzi analizzando circa 24'000 contagi. Sono numeri da prendere comunque con le molle, perché come sottolineato dagli stessi ricercatori Omicron ha colpito in larga misura nella fascia di età fra i 20 e i 39 anni, generalmente non a rischio.

Le prime analisi statistiche effettuate in Sudafrica, uni dei Paesi a partire dai quali Omicron ha cominciato la sua diffusione, avevano già evidenziato una minore aggressività. Il calo dei casi gravi era stato dell'80%.

I principali vaccini non garantiscono contro Omicron la stessa protezione dal contagio che offrivano contro Delta. Tuttavia, le principali case produttrici sottolineano come la terza dose sia efficace anche contro la nuova variante. Ultima in ordine di tempo AstraZeneca, secondo la quale il richiamo rilancia la produzioni di anticorpi restituendo una sicurezza pari a quella che le prime due dosi davano contro Delta.

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