Finita la tregua, le armi sono tornare a sparare venerdì non solo nella Striscia di Gaza. Scontri tra palestinesi ed esercito israeliano sono stati segnalati in Cisgiordania. A Hebron ci sarebbero stati 40 feriti, mentre nei pressi di Ramallah sarebbe rimasto ferito un soldato.
Disordini sono segnalati anche a Betlemme, mentre al Cairo si lavora affannosamente per cercare di riannodare il negoziato. Dall’inizio del conflitto, un mese fa, il bilancio delle vittime su entrambe i fronti è pesante: circa 1’900 morti, tra cui 446 bambini.
“Tacciano le armi”
Il segretario generale dell'ONU, Ban Ki-moon, si è detto deluso che le fazioni al fronte non siano state in grado di trovare un accordo per estendere il cessate il fuoco umanitario nella Striscia. Ban definisce “intollerabile” che i civili siano sottoposti a ulteriori sofferenze e morti, ed “esorta le parti a trovare rapidamente il modo per tornare al rispetto del cessate il fuoco e proseguire le trattative per far tacere le armi”.
ats/afp/bin
Tutto come prima