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Trump vince ma non spicca

Secondo dibattito fra candidati conservatori alla Casa Bianca: sorpresa Carly Fiorina

  • 17 settembre 2015, 09:29
  • 7 giugno 2023, 12:51
Trump (s) a confronto con Jeb Bush (d)

Trump (s) a confronto con Jeb Bush (d)

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Doveva essere un "tutti contro Trump", con fuochi d’artificio retorici e polemiche. Invece si è vista soltanto qualche scintilla verbale in tre ore esatte di dibattito fra 11 aspiranti conservatori alla Casa Bianca. Al centro del secondo dibattito televisivo negli Stati Uniti tra i candidati repubblicani, ancora una volta il controverso imprenditore Donald Trump, che resta in testa ai sondaggi con quasi un terzo delle preferenze.

Certo non è mancato qualche vivace scambio di battute, come quando Trump ha accusato Jeb Bush – fratello e figlio dei due ex Bush presidenti americani – di essere un burattino nelle mani dei suoi finanziatori. Bush ha replicato ricordando le richieste dello stesso Trump di aprire un casinò in Florida quando egli era governatore. Affermazioni smentite dal diretto interessato.

Una sostenitrice di Trump fuori dalla sede del dibattito

Una sostenitrice di Trump fuori dalla sede del dibattito

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Video: Trump faccia a faccia con Jeb Bush

RSI Mondo 17.09.2015, 10:32

Ampia le discussioni sulla politica estera e diversi i punti in comune fra i candidati repubblicani: la sicurezza di Israele prima di tutto, una più convinta lotta al sedicente Stato islamico in Siria e Iraq e la condanna unanime dell’accordo sul nucleare iraniano, nonché i difficili rapporti con Russia e Cina.

Gli 11 hanno anche ampiamente discusso di politica interna, soprattutto di immigrazione. Trump ha ribadito la ferma volontà di voler costruire un muro al confine con il Messico; Bush dal conto suo ha ribattuto che questo non garantirà la sicurezza degli americani. Il Governatore del New Jersey Chris Christie ha invece proposto di prendere le impronte digitale e di espellere gli illegali.

Dopo 25 anni di chiacchiere, ha chiosato Carly Fiorina, unica candidata donna in casa repubblicana, su questo tema non è mai stata presa alcuna decisione. È stata proprio lei – ex CEO di HP – una delle poche sorprese del dibattito registrato dalla CNN nella sede della fondazione Reagan in California.

Candidati a confronto. Da sinistra: Donald Trump, Jeb Bush, Scott Walker e Carly Fiorina

Candidati a confronto. Da sinistra: Donald Trump, Jeb Bush, Scott Walker e Carly Fiorina

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Fiorina, insieme a Trump e al neurochirurgo in pensione Ben Carson, rappresenta l’anti-establishment. Tutti gli altri candidati sono senatori, governatori in carica o ex. Ma, soprattutto, ad un anno di distanza dal voto, sono ancora troppi.

Radiogiornale/Red.MM

Dal Tg20:

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