Si incontrano oggi, mercoledì, a Minsk Vladimir Putin, Petro Poroshenko, François Hollande e Angela Merkel per un vertice durante il quale cercheranno una soluzione al conflitto che da mesi sta scuotendo l’Ucraina. Tutti hanno confermato la loro partecipazione nel corso della mattinata. Il piano di pace franco-tedesco punta a far rispettare gli accordi di pace conclusi in settembre nella capitale bielorussa, come pure a ottenere una zona smilitarizzata nell’est dell’Ucraina.
Durante la serata di martedì l’agenzia russa Tass ha annunciato che il Gruppo di contatto – formato da rappresentanti di Mosca, Kiev, OSCE, e separatisti filorussi – avrebbe raggiunto un accordo su una tregua e sul ritiro dell’artiglieria pesante. La notizia è stata però smentita dagli interessati. Le discussioni dovrebbero incentrarsi inoltre sullo statuto delle regioni separatiste pro-russe di Donetsk e Lugansk, in cui nelle ultime ore si sono intensificati i combattimenti durante i quali è morta una trentina di persone.
In contemporanea il presidente statunitense Barack Obama ha telefonato a Vladimir Putin per invitarlo a cogliere l’occasione negoziale di Minsk come pure per denunciare gli scontri di martedì. L’uomo forte di Washington ha anche ammonito il suo omologo russo, precisando che i costi per Mosca “aumenteranno” se non si fermeranno le “azioni aggressive” nell’Ucraina dell’est. Il sostegno per un accordo è anche giunto dal Vaticano.
RedMM/ats/afp/mrj
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