“Finché l’Africa dipenderà dall’aiuto allo sviluppo non camminerà con le sue gambe e finché non si applicherà lo Stato di diritto anche in materia di migrazione, Lampedusa continuerà ad accadere”. A parlare è Roger Köppel , direttore e proprietario del settimanale Weltwoche, che crede la colpa per le tragedie del mare siano sia dell'Africa che dell'Europa. “L’Africa è responsabile della sua povertà, quella che fa partire i suoi abitanti. La seconda responsabilità è dell’Europa che sbaglia due volte" con l'aiuto allo sviluppo dapprima e allentando le frontiere poi, dice Köppel (audio 1).
"Passi indietro"
Il titolare del settimanale svizzero-tedesco crede che "la politica di aiuto allo sviluppo ha fallito" (audio 2). Basti pensare che, ricorda, "dalla seconda Guerra mondiale la percentuale prodotta dall’Africa sulla ricchezza globale è dimezzata. Le prestazioni economiche sono peggiori rispetto ai tempi del colonialismo".
"Pressione demografica"
Per il giornalista la creazione di campi profughi in Nordafrica e interessante ma non è risolutiva. Il vero problema, a suo dire, è legato all'arretratezza economica del continente, al mancato sostentamento della sua popolazione e alla crescita demografica fuori controllo. La soluzione sarebbe, spiega Köppel, quella di mettere in sicurezza le frontiere in maniera più efficiente. "Schengen non funziona" sottolinea (audio 3).
La soluzione
Il capo della Weltwoche crede che Lampedusa non succederà più quando l'Africa verrà lasciata sola coi suoi oneri e quando le leggi migratorie verranno applicate in modo più incisivo."Più saranno solide le frontiere, più sarà chiaro che si combatte l’immigrazione clandestina e meno saranno le spinte verso l'Europa" conclude Köppel (audio 4).
Davide Paggi
Lo scenario
Albert Stahel, ricercatore del Politecnico di Zurigo, ha elaborato degli scenari sui flussi migratori verso la Svizzera. In un futuro non troppo lontano potrebbero arrivare circa 5-10 milioni di richiedenti d'asilo dal Maghreb, dal Medio Oriente e dalla Somalia. “Si tratta del quadro peggiore, ma è tuttavia ritenuto realistico” ricorda Köppel. La Confederazione fatica già oggi ad evadere le pratiche. Con una crescita eccessiva degli arrivi, spiega lo studioso, le forze dell'ordine non potrebbero più gestirli e la Svizzera non potrebbe reggere, né dal punto di vista sociale, né economico, tale prospettiva.
"L'Europa sbaglia due volte"
“L’Africa è responsabile della sua miseria politica ed economica, quella che produce migrazione. La seconda responsabilità è dell’Europa. Il primo errore è che, da sessant'anni, con l'aiuto allo sviluppo si sostengono i regimi, si generano flussi migratori e si perpetuano le condizioni disastrate dei paesi africani. Il secondo sbaglio è che, attraverso una politica d’asilo troppo debole, prestazioni troppo generose per i profughi e una protezione troppo leggera dei confini, si creano affari per gli scafisti”
"Aiuto allo sviluppo non ha funzionato"
“La politica di aiuto allo sviluppo ha fallito. Lo dimostra il fatto che i flussi migratori non sono diminuiti. L'obiettivo era di consentire all’Africa di stare sulle sue gambe. Da questo punto di vista non ha funzionato"
"Il vero problema è la sicurezza delle frontiere"
I campi per profughi "sono un'opzione, ma non se ne esce così. In Africa ogni anno ci sono 35 milioni di nascite, mentre sono solo 7,7 milioni in Europa. Nel continente c’è un problema di ritardo nello sviluppo e nella capacità di garantire il sostentamento della popolazione. A causa della pressione demografica si crea così una sorta di migrazione dalla povera Africa verso la ricca Europa. Il quesito allora dovrebbe essere come mettere in sicurezza le frontiere dall’immigrazione illegale e clandestina. Si può fare con dei lager in Nordafrica, ma bisogna per forza passare da questa domanda. Schengen non funziona”
"L'Africa e le sue responsabilità"
“Il mondo occidentale dovrebbe lasciare l’Africa a sé e alle sue responsabilità e garantire che le leggi migratorie vengano applicate, limitando gli arrivi illegali. Più sono solide le frontiere più sarà chiaro che si combatte l’immigrazione clandestina. Così facendo ci saranno meno drammi come Lampedusa, perché verrebbe meno il modello d’affari degli scafisti”
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Audio 1: "L'aiuto allo sviluppo ? un errore, cos? come una politica d'asilo troppo fragile"
RSI Info 24.10.2013, 12:49
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Audio 2: "L'aiuto allo sviluppo ha fallito"
RSI Info 24.10.2013, 12:58
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Audio 3: "Schengen non funziona"
RSI Info 24.10.2013, 13:04
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Audio 4: "Lasciare l'Africa alle sue responsabilit?"
RSI Info 24.10.2013, 13:16