L'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) ha emesso un divieto di volo nei confronti della compagnia privata Sonnig, basata a Ginevra.
Il “grounding tecnico” è stato pronunciato il 18 febbraio per questioni di sicurezza, hanno spiegato oggi, giovedì, da Berna. Sono tre gli apparecchi bloccati a terra, due allo scalo di Cointrin e uno a Parigi.
Stipendi da fame?
L'azienda, che nel frattempo ha licenziato 16 dei suoi 22 impiegati, è inoltre accusata dal sindacato Unia di aver versato ai suoi piloti uno stipendio a tempo pieno di 2’000 franchi mensili.
L’affermazione del sindacato è contestata dall’avvocato della Sonnig, secondo cui ai co-piloti era versato un supplemento di 80 franchi per giorno di volo, mentre i comandanti percepivano uno stipendio di 5’000-8’000 franchi al mese.
Il futuro della compagnia è ormai “compromesso”, rileva inoltre il legale: le perdite a seguito della decisione dell’UFAC sono stimate a circa 10'000 franchi al giorno.
ATS/cos