Ticino e Grigioni

Ai ragazzi della Foce dico che...

Il messaggio del professore emerito di etica Alberto Bondolfi: "La nostra libertà non è mai assoluta. I giovani fanno fatica a capirlo"

  • 22 marzo 2021, 16:02
  • 15 giugno 2023, 19:32

Bondolfi: "C'è il pericolo che lo Stato diventi paternalista"

RSI 22.03.2021, 12:25

Di: joe.p.

Un party illegale, con 800 giovani che si trovano il sabato sera alla Foce di Lugano. Una rissa che scoppia tra gli stessi ragazzi, che filmano tutto con il telefonino ed immediatamente postano le immagini sui social. L'intervento della polizia. E la successiva reazione violenta verso gli agenti. Il disagio giovanile è "preoccupante", si dice da più parti. Come si possono spiegare questi comportamenti? Lo abbiamo chiesto al professore emerito di etica Alberto Bondolfi.

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"Viene innalzata la bandiera della libertà. Lo Stato, si dice, ci sta limitando in maniera dittatoriale nelle nostre libertà. Ma questo concetto va riflettuto nel contesto dell'epidemia. Siamo in una situazione particolare e anche giuridicamente gli esecutivi hanno sempre maggiori poteri a seconda della gravità della situazione pandemica. In questo contesto io credo che i giovani facciano molta fatica a capire che la libertà è un criterio fondamentale al quale nessuno vuole rinunciare, ma che oggi è una libertà limitata", afferma.

"Poi, ciascuno di noi, nella sua vita, fa delle scelte. Queste devono essere sottoposte a delle regole, che hanno il senso di limitare la propria libertà, a vantaggio della libertà degli altri. Ma se la mia libertà non è limitata da quella degli altri, diventa sopruso individualistico" aggiunge. La società - prosegue Bondolfi - si trasforma così in una forma di collettività nella quale "ognuno fa quello che gli pare, indipendentemente dai danni che questo può causare".

"A questi giovani - conclude - voglio ricordare che la nostra libertà non è mai assoluta. E che continuando così c'è il pericolo che lo Stato diventi, non tanto dittatoriale, quanto paternalista... e quindi ci imponga il nostro bene".

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