Un padre divorziato che esercita normalmente il suo diritto di visita può richiedere il prolungamento della sua autorizzazione di soggiorno in Svizzera se le altre condizioni legali sono soddisfatte.
La decisione del Tribunale federale è giunta venerdì, al termine di una seduta pubblica, in cui ha deciso d'abbandonare l'esigenza di un legame affettivo molto stretto tra il padre minacciato d'espulsione e la sua prole.
Una normativa "vecchia"
La giudice federale Florence Aubry-Girardin ha ricordato che questa vecchia giurisprudenza, molto restrittiva, risaliva a una ventina di anni fa. All'epoca il diritto di visita si limitava spesso, nei cantoni svizzero-tedeschi, a una o due mezze giornate ogni mese.
Ruolo dei padri divorziati cambiato
Nel frattempo il ruolo dei padri divorziati nella vita e nell'educazione dei figli è cambiata sensibilmente. Visto il loro maggiore impegno, non è più giustificato pretendere un legame estremamente intenso per giustificare un prolungamento del loro diritto di soggiorno in Svizzera dopo il divorzio.