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L'oro nero dal legno

Il carbone vegetale è un ingrediente dalle grandi potenzialità per l’ambiente e riduce anche le emissioni bovine

  • 6 settembre 2021, 18:13
  • 4 settembre 2023, 20:30

Immagazzinare il CO2

Telegiornale 05.09.2021, 20:00

Di: Laura Giovara

La Svizzera vuole raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. E anche le mucche possono contribuire al raggiungimento di questo obiettivo. Come? Semplicemente mangiando. Basta aggiungere al fieno del carbone vegetale, un materiale dalle grandi potenzialità, molte delle quali ancora in gran parte da valorizzare.

Gli allevatori che lo usano sostengono che il carbone vegetale ha un effetto positivo sulla salute e il benessere dei loro animali, ma gli studi scientifici hanno anche accertato che ha un impatto sul riscaldamento globale.

Le mucche con i loro campanacci al pascolo in prati verdi sono parte integrante dell’immagine idilliaca della Svizzera, immagine che ha però un pesante rovescio della medaglia. Ogni anno infatti questi capi di bestiame emettono milioni di litri di metano (possono produrne 500 litri al giorno), un gas con un effetto serra molto maggiore di quello dell'anidride carbonica.

Il carbone vegetale, come evidenziato da diversi studi, ha la capacità di ridurre la quantità di metano emessa dai ruminanti. Ma non solo. Chi lo usa è certo che le faccia stare meglio. Inoltre alimentandosi, le mucche mangiano anche il CO2 contenuto in questo ingrediente speciale che presenta molti aspetti interessanti.

Un pezzo di carbone vegetale, un grande potenziale

Un pezzo di carbone vegetale, un grande potenziale

  • RSI

La carbonizzazione del legno evita l’emissione di CO2, quindi quella accumulata dalla pianta crescendo non viene di nuovo dispersa come succede con la combustione. Per gli esperti è importante che l’uomo intervenga carbonizzando la legna perché se marcisce o viene bruciata libera di nuovo l’anidride carbonica nell’aria. Introdotto nel terreno, un chilogrammo di carbone vegetale immagazzina più di 3 chilogrammi di CO2.

Oggi questo carbone vegetale viene usato solo nell'agricoltura, ma per gli esperti, il potenziale è ancora più grande. Lo si potrebbe usare come materiale da costruzione, se miscelato con cemento o asfalto.

Le potenzialità del carbone vegetale nella riduzione di meteorismo, aerofagia e flatulenza sono note agli esseri umani da tempo e adesso la sua produzione attira sempre più interesse anche in Svizzera, ma ora è per ragioni ambientali.

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