Un ricorso alla Corte europea dei diritti da parte di Silvio Berlusconi è stato inviato sabato via fax a Strasburgo e consegnato alla giunta del Senato.
Il documento di 33 pagine fa riferimento all'articolo 7 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo per sostenere che l'applicazione in tema di incandidabilità e decadenza del ricorrente "è contraria al divieto di retroattività delle sanzioni penali".
Ricordiamo che l'ex premier è stato condannato a 4 anni per frode fiscale e che la sentenza è stata resa definitiva dalla Corte di cassazione.
TXT/ Red. MM.