Ticino e Grigioni

"Chi raccoglierà ora il testimone?"

Intervista a Michele De Lauretis sul fenomeno Bignasca

  • 07.03.2013, 17:43
  • 05.06.2023, 18:16

Sul significato della figura politica di Giuliano Bignasca e sugli scenari che si aprono ora nel cantone abbiamo interpellato l’ex direttore de laRegione Ticino Michele De Lauretis, coautore nel 1992, a un anno dalla nascita del movimento, del saggio “La Lega dei ticinesi: indagine sul fenomeno che ha sconvolto il Ticino politico”.

Chi è stato Bignasca per la recente storia del Ticino?
" Un politico e un editore che ha lasciato il segno. Come politico dando vita a un movimento dai toni populisti ma con un potentissimo fiuto per gli umori dei “gent” che è riuscito ad ottenere la maggioranza in governo nel 2011. Come editore inventando un gratuito i cui lettori superano le centomila unità".

Come ha cambiato la politica cantonale?
" In peggio: veicolando e alimentando un’immagine autarchica e reazionaria del Ticino tinteggiata di xenofobia; in meglio togliendo il gesso in cui era costretta la politica e l’informazione cantonale, condizionata dalle segreterie dei partiti e dai poteri forti (beh, forti rispetto al piccolo Ticino). Non vanno dimenticati poi alcuni eccessi del domenicale".

Quali i pregi e le intuizioni e quali i limiti?
" Un grande fiuto politico, una buona sensibilità sociale (ma sempre limitata “ai noss”: anziani, giovani, famiglie, invalidi) che ne ha fatto l’unico possibile interlocutore nella Lega per battaglie sociali. 13° AVS, cassa malati pubblica, no ai tagli al sociale eccetera: è Bignasca che li ha portati avanti mica i suoi correligionari a mio avviso tutti di destra (non è un’offesa: è una constatazione)".

Quali sono stati i principali successi e gli insuccessi?
" Successi, specie iniziali: caschi blu, Iniziativa fiscale del 2000 con l’abolizione dell’imposta di successione. Insuccessi tutto il resto, anche le buone idee declinate male di cui ho detto prima".

Chi può raccogliere il suo testimone in casa leghista? La Lega può sopravvivere al suo creatore?
" Nessuno secondo me è in grado di raccogliere il suo testimone: un istrione anarcoide ben documentato su quasi tutto e capace di comunicare in maniera così forte e diretta non esiste nella Lega, servirebbe un Grillo leghista che non esiste. La Lega sopravviverà, ma secondo me va incontro a un declino: vedremo quanto rapido e quanto intenso".

Quali sono scenari si aprono ora in Ticino?
" Ultima domanda, ma la più importante. Scontato un buon successo alle imminenti Comunali, la vera domanda per me è: esisterà ancora il Mattino? E se Bignasca lo finanziava con parecchie centinaia di migliaia di franchi, chi ce li metterà in futuro? Senza Mattino (nel quale del resto gli articoli più letti erano i suoi non certo le geremiadi di Quadri) la Lega a mio avviso subirà un tracollo. Le persone capaci della Lega (in particolare i due consiglieri di Stato) non mi pare possano assumere il ruolo di Giuliano Bignasca se non abdicando alle proprie - o imminenti - funzioni".

Leonardo Spagnoli

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