La parola d'ordine è una: rilancio. L'hanno pronunciata tutti i leader riuniti a Milano per il decimo vertice euro-asiatico che si concluderà domani. Vi prendono parte capi di Stato e di governo dei 53 paesi (Svizzera compresa) aderenti all’Asia-Europe Meeting. Insieme rappresentano il 49,5% del PIL e il 58,9% del commercio mondiali.
Un "patrimonio comune è la necesssità d'investire e sostenere la crescita globale che sia sostenibile e in grado di affrontare le difficoltà finanziarie e occupazionali che alcune zone del mondo stanno vivendo" ha detto il primo ministro italiano Matteo Renzi aprendo i lavori.
Le due attiviste ucraine del gruppo Femen sono state bloccate dalle forze dell'ordine
Il summit si svolge in una città blindata e teatro di contestazioni. Giovedì mattina centri sociali e studenti hanno sfilato a due passi da Piazza del Duomo dove due femen si sono versate del vino sui seni nudi per denunciare il bagno di sangue in Ucraina e manifestare contro Vladimir Putin.
Il presidente russo avrà due attesi incontri. Uno, bilaterale, con Angela Merkel incentrato sul gas (c'è da garantire la fornitura invernale). L'altro, alla presenza di vari dirigenti europei, con l'omologo ucraino Petro Poroschenko.
Diem/ATS/ANSA