Il percorso per la realizzazione del Palacinema si fa più tortuoso. E’ stato infatti inoltrato almeno un ricorso (i termini scadono oggi, mercoledì) contro la licenza edilizia concessa dal Municipio di Locarno.
È quello della Società ticinese per l’arte e la natura (STAN), come ci ha confermato il segretario Paolo Camillo Minotti . “L’aspetto più critico dal nostro punto di vista è la sopraelevazione dello stabile delle ex scuole di Piazza Castello: rispetto al progetto originario si è deciso di salire ancora per creare una terrazza panoramica su Via Franchino Rusca, ma così facendo l’edificio viene deturpato. In pratica si è aggiunto un piano”.
Ricordiamo che il progetto dello studio Zaera-Polo presentato circa un anno fa prevedeva nel piano attico finestrato una sala multiuso da 600 metri quadrati. Anche i materiali usati non convincono i membri della STAN, “con una facciata nuova che viene posata su quella vecchia”, spiega ancora Minotti. “Con il nostro ricorso costringiamo il Cantone a prendere posizione", considerati anche i dubbi sui contenuti della struttura avanzati ultimamente proprio dal Consiglio di Stato.
I tempi si allungano
Superato l’ostacolo del possibile referendum contro il credito di costruzione, fallito per la mancanza del numero minimo di firme, non sono dunque finiti i problemi per i promotori della Casa del cinema. I tempi per l’apertura del cantiere si allungano inevitabilmente. E a tempi stretti di realizzazione è legato il finanziamento della Fondazione Stella Chiara: 10 milioni di franchi su un totale previsto di 32,2 milioni.
Il Cantone chiede garanzie
Il Cantone, da parte sua, ha chiesto alla Città precise garanzie prima di allestire il messaggio con la richiesta di credito di 6 milioni all’indirizzo del Gran Consiglio: la copertura finanziaria di eventuali sorpassi di spesa e di eventuali deficit di gestione. Inoltre, si invoca più chiarezza su gestione operativa (PalaCinema SA) e amministrativo-culturale (Comune).
Meno soldi dai comuni
Le difficoltà per il Municipio di Locarno, messo sotto osservazione in questi giorni dalla Sezione enti locali dopo le lacune emerse nelle procedure di assegnazione dei mandati pubblici, sono legate anche alla posizione di alcuni comuni della regione.
Ieri sera Muralto ha ritirato il messaggio sul suo contributo al Palacinema, che era già pronto per la discussione in Consiglio comunale. 300'000 franchi in forse. Non sembrano molti, ma si aggiungono ai 300'000 già tagliati dal Legislativo di Gambarogno e ai quasi 200'000 sforbiciati da alcuni Municipi prima ancora dell’esame dei consiglieri comunali. I 5 milioni che dovrebbero arrivare dai comuni (vedi box a lato) sembrano dunque assottigliarsi sempre più.
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I conti
Fondazione Stella Chiara: 10 milioni di franchi Cantone: 6 milioni Città di Locarno: 6 milioni Comuni, sponsor e altre fonti: 5,2 milioni Settore turistico e culturale: 5 milioni Totale: 32,2 milioni
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