La Grecia e i suoi creditori europei hanno ripreso le trattative al centro delle quali vi sono le riforme in campo fiscale e pensionistico.
Atene cerca di ottenere una soluzione meno dolorosa per le categorie già toccate dalla misure di risparmio. Secondo fonti del ministero delle finanze greco, si punta a una pressione temporale meno stringente.
Si teme infatti che i greci non raggiungano come previsto entro il 2018 gli obbiettivi di un rapporto tra deficit e prodotto interno lordo del 3,5%. Le casse statali sono quasi vuote, sostiene la stampa, e entro luglio Atene dovrebbe rimborsare 2 miliardi di euro di crediti ottenuti.
ats/mas